Hai un sito realizzato con Magento?
Allora non puoi assolutamente perderti questo articolo! Nei paragrafi che seguono ti parlerò, infatti, di cos’è e come si fa l’ottimizzazione SEO per Magento, vale a dire come ottenere maggior traffico e visibilità su Google, grazie all’utilizzo delle tecniche SEO per Magento.
Magento è una delle più note e apprezzate piattaforme per la realizzazione di siti eCommerce, in grado di offrire un elevato grado di personalizzazione, oltre a numerose funzionalità aggiuntive che possono consentirti di aumentare velocemente le tue performance.
Fra questi, troviamo anche strumenti di gestione della SEO che ti permettono di scalare rapidamente le classifiche delle SERP sui motori di ricerca.
Chiunque abbia un sito web, in particolare un sito eCommerce, non può quindi far a meno di comprendere quanto questo possa essere un vantaggio al fine di migliorare il proprio posizionamento e raggiungere rapidamente l’obiettivo: più traffico organico → più vendite → più fatturato.
Andiamo, quindi, a vedere quali sono i giusti passaggi e le buone pratiche per fare SEO su Magento.
Indice
- 1 Ottimizzazione delle URL in Ottica SEO
- 2 Eliminazione di pagine duplicate
- 3 Gestione dei link canonical
- 4 Gestione dei filtri dei prodotti
- 5 Ottimizzazione meta tag ed Heading TAG
- 6 Generazione della Sitemap
- 7 Ottimizzazione file Robots.txt su Magento
- 8 Migliorare Velocità di caricamento delle pagine del tuo e-commerce
- 9 Realizzazione testi: SEO Copywriting
- 10 E-Commerce multilingua
- 11 Conclusione
Ottimizzazione delle URL in Ottica SEO
Iniziamo col parlare di uno degli aspetti più importanti per quanto riguarda l’ottimizzazione SEO Magento, ossia la struttura degli URL o indirizzi web.
Con questo acronimo, che corrisponde all’espressione Uniform Resource Locator si fa riferimento ad una sequenza di caratteri che ha la funzione di identificare l’indirizzo web di un qualunque contenuto online, quale ad esempio la pagina di un sito internet, un post di un blog, schede prodotto nel caso di siti eCommerce oppure video e foto.
Dato che è sempre molto importante, soprattutto per gli store online, avere degli URL user-friendly, quindi facilmente riconoscibili e accessibili, Magento dispone di utility specifiche che consentono di ottimizzare velocemente questo aspetto del sito.
Questa risorsa, chiamata “URL rewriter” può essere abilitata, seguendo questo percorso “System → Configuration → Web → Search Engines Optimization del pannello di amministrazione.
Eliminazione di pagine duplicate
Vediamo ora di uno dei più impattanti problemi su cui soffermarsi quando si vuole ottimizzare un sito eCommerce, vale a dire le pagine prodotto duplicate, ossia pagine prodotto uguali nel contenuto ma con URL differenti.
Spesso, infatti, quando il sito è realizzato da persone con poca esperienza o col “fai da te”, accade che le pagine prodotto sono ripetute in quanto il prodotto in esse descritto è associato a più categorie.
Per ovviare a questo inconveniente, il sistema migliore utilizzando dai programmatori più esperti è quello di allocare le pagine prodotto dopo la root in questo modo: sito.it/nomeprodotto, oppure far precedere un termine es: sito.it/prodotto/nomeprodotto
Così facendo i prodotti non sono mai legati ad una sola categoria, ma possono essere contenuti in più categorie senza duplicare le pagine.
Se i prodotti vengono collegati a più categorie bisogna gestire il tutto, uno dei metodi per gestire questa situazione è utilizzare il meta tag canonical
Gestione dei link canonical
La presenza di contenuti del sito duplicati, oltre che alla prolificazione di pagine di prodotti associati a più categorie può essere dovuta a:
- URL del sito presente con e senza prefisso www;
- Sito presente sia con http sia con https oppure con e senza slash “/”;
- Pagine URL contenenti filtri di ricerca come ad esempio il prezzo, la taglia, il colore e così via.
La soluzione in questo caso è una e una sola: ricorso ai link canonici.
Questi sono in grado di indicare al motore di ricerca qual è la pagina principale in modo che le pagine duplicate non siano neppure inserite nelle SERP.
L’inserimento e la gestione dei link canonici: rel=’canonical’ deve essere effettuata nella sezione head del sito in modo da dire a Google quali sono le pagine canoniche.
Gestione dei filtri dei prodotti
La gestione dei filtri dei prodotti su Magento è un altro problema abbastanza spinoso non solo per la questione dei contenuti duplicati, ma anche perché provoca spesso la proliferazione di una miriade di pagine con URL simili, senza portare alcun valore SEO al sito, ma finendo col far utilizzare un gran numero di crawl budget da parte dello spider che deve scansionare le pagine del sito per conto del motore di ricerca.
A tal proposito, è bene però sottolineare che non tutte le pagine generate attraverso i filtri sono ininfluenti ai fini della SEO, ecco perché è sempre importante attuare una corretta gestione dei filtri.
Difficilmente infatti gli utenti possono essere indotti a fare ricerche dirette su Google utilizzando nome prodotto e prezzo o nome prodotto e altra caratteristica dell’articolo. Sono invece frequenti le ricerche che includono keyword specifiche dall’alto potenziale di conversione come ad esempio il brand.
Qual è, pertanto, il modo migliore per gestire questa situazione?
I programmatori esperti fanno in genere ricorso ai link “noindex” o “nofollow” per escludere dalla scansione le pagine irrilevanti. Le pagine che invece hanno valore ai fini SEO vengono trasformate in pagine statiche.
In che modo?
Cerco di spiegartelo con un esempio. Prendiamo le pagine prodotto filtrate per brand di cui ho parlato già sopra.
La keyword di riferimento in questo caso comprende: nome categoria (o categoria+sottocategoria) + brand (ad esempio jeans/levis, oppure pantaloni/pantaloni in jeans/levis).
Bene, in questo caso l’URL composto dai vari campi appena citati diventa l’URL di una pagina statica che può essere indicizzata ai fini di accrescere il traffico di utenti potenzialmente interessati proprio a quei prodotti.
Ottimizzazione meta tag ed Heading TAG
Oltre a generare pagine statiche utili ai fini dell’indicizzazione, Magento dispone anche di interessanti strumenti per ottimizzare i contenuti utilizzando meta tag e tag heading differenziati che consentono, a loro volta, di differenziare i contenuti.
I meta tag più utilizzati sono meta tag title e description, titolo e sottotitoli H1, H2, H3 e così via.
In particolare, i pattern più importanti ai fini dell’ottimizzazione sono quelli relativi ai meta tag (title+description) in quanto questi sono quelli che vengono principalmente utilizzati dai motori di ricerca per l’indicizzazione e posizionamento delle pagine web, la meta description serve in particolar modo per incrementare il CTR.
Dal punto di vista pratico, per ottimizzare il tag title su Magento devi seguire il seguente percorso: Cms → Page information → General Information → Page Title. Il titolo di default proposto è Magento Commerce.
Generazione della Sitemap
Di sicuro hai già sentito parlare della sitemap, o sitemap XML, ma quello che non sai che è che essa svolge un ruolo fondamentale non solo nella costruzione del sito ma anche per quello che concerne l’indicizzazione.
La sua funzione è quella di guidare i crawler dei motori di ricerca ad individuare subito la struttura del sito e le sue pagine più importanti.
A tal proposito, quindi, Magento (in particolare Magento 2) dispone di strumenti che consentono di impostare frequenza e livello di priorità per pagine prodotto, categorie e tutti gli altri contenuti del sito contenuti nella sitemap.
Il processo di invio della sitemap a Google si compone di diversi passaggi:
- Generazione della sitemap;
- Eliminazione di eventuali errori come percorsi non funzionanti o file di errore;
- Integrazione dell’URL della sitemap XML nel file Robots.txt;
- Invio al motore di ricerca tramite Google Search Console.
Ottimizzazione file Robots.txt su Magento
Ogni volta che si realizza un sito web, occorre fornire istruzioni ai crawler dei motori di ricerca circa le regole di scansione in modo che i robot web non tengano conto di eventuali file e directory obsolete o non rilevanti.
Questo è possibile attraverso il file robots.txt, in altre parole un file di testo che viene inserito dal programmatore nella nella radice della gerarchia del sito web (ad es. Https://www.example.com/robots.txt).
Questo file contiene, oltre alla sitemap di cui abbiamo appena parlato nel paragrafo precedente, tutte le istruzioni circa le restrizioni che il proprietario del sito vuole dare ai crawler mentre effettuano la scansione del sito stesso.
I motivi per cui potresti volere che alcuni contenuti non siano scansionati, quindi inclusi, nei risultati di ricerca, possono essere tanti: garanzia della privacy, oppure per non far visualizzare contenuti inadatti o fuorvianti.
Ecco perché Magento prevede al suo interno la possibilità di gestire e ottimizzare i file robots di domini e sottodomini seguendo questi criteri:
- Utilizzo del comando “Disallow” delle pagine parametriche dei filtri: in questo file diamo direttiva ai crawler di non analizzare questo tipo di pagine, oltre che di non indicizzarle per i motivi detti sopra;
- Pagine non utili ai fini dell’indicizzazione: il “Disallow” va impostato anche per altre pagine come quelle del “carrello”, “ricerca interna” e nei cosiddetti “no clean URL”, ossia pagine dove sono riportati i SID (Session ID)-
Ovviamente, tali comandi devono essere dati in un linguaggio specifico è noto solo dagli esperti di programmazione e consulenza SEO.
Migliorare Velocità di caricamento delle pagine del tuo e-commerce
Da sempre ritenuto un quesito fondamentale per mantenere elevata l’user experience di un sito eCommerce, oggi la velocità di caricamento è considerato anche uno dei parametri di indicizzazione in base all’algoritmo di Google.
Di conseguenza l’ottimizzazione SEO Magento non può non tenere conto anche dell’ottimizzazione dei tempi di caricamento del sito eCommerce.
Un sito che carica troppo lentamente, infatti, soprattutto quando si tratta di un sito di vendita, non solo tende a perdere visitatori ma anche a perdere, nel tempo, fatturato.
Una delle prime azioni da fare è quella di abilitare il “Caching” dal menù “System Cache → Management” e attivare le funzioni di memorizzazione contenuti nella cache.
Tuttavia, per avere un sito davvero veloce e performante occorre anche:
- Scegliere un server dedicato che consente una migliore velocità di caricamento;
- Cancellare dati e file obsoleti;
- Eliminare link rotti e altri problemi di caricamento;
- Comprimere tutti i contenuti di immagine prima del caricamento;
- Tutta un’altra serie di attività molto tecniche che possono essere svolte solo da uno sviluppatore o consulente SEO di comprovata esperienza.
Realizzazione testi: SEO Copywriting
Il contenuto è il re, non dimentichiamocelo. Quindi la perfetta ottimizzazione di un sito eCommerce non può prescindere dalla presenza di contenuti scritti in modo SEO friendly e tenendo conto delle tecniche di copywriting digitale che consentono di migliorare il posizionamento.
Queste alcune delle regole generali da seguire:
- Utilizzare un linguaggio ricco e naturale;
- Usare una corretta formattazione (grassetti, corsivo, maiuscolo, elenchi puntati e numerati);
- Inserire le keyword principali nei punti giusti del testo (primo paragrafo, tag title, meta description, tag heading tag e così via);
- Usare parole chiave a coda lunga ossia costituite da più termini o frasi che hanno in genere un potere di conversione maggiore;
- Inserire link interni ed esterni al sito nei punti giusti del testo;
- Rinominare le immagini con l’alt text per favorirne l’indicizzazione.
Affidandoti comunque a copywriting professionisti che si affidano anche a tool specifici per la corretta individuazione delle keyword puoi riuscire a ottenere rapidamente (a seconda del settore) dei risultati.
E-Commerce multilingua
Anche nel caso di siti multilingua o comunque di siti che presentano più versioni geograficamente differenziate, sarà necessario usare alcune accorgimenti per far sì che l’utente visualizzi il sito più adatto alle proprie necessità (lingua parlata, luogo di residenza e così via).
Lo strumento da utilizzare, davvero semplice ma spesso ignorato da chi non conosce il settore, è il tag hreflang.
Il suo scopo è quello di comunicare al motore di ricerca che una determinata pagina è rivolta essenzialmente ad un pubblico che parla una certa lingua oppure si collega da una regione specifica.
Ovviamente, l’inserimento del tag hreflang in ciascuna pagina multilingua può comportare qualche difficoltà a chi non ha esperienza perciò se hai un sito internazionale e ti serve di raggiungere un pubblico più ampio fai bene a rivolgerti a dei professionisti.
Conclusione
Se hai letto con attenzione fino a qui ora sai tutto quello che c’è da sapere sull’ottimizzazione SEO siti Magento.
Come avrai compreso, molte di queste attività sono piuttosto complesse, quindi, per non avere problemi, è sempre bene affidarsi a programmatori certificati Magento e a Consulenti SEO esperti che puoi trovare in poche aziende Italiane, una di questa è senza dubbio unidevs, Agenzia di Marketing e sviluppo e-commerce, con la quale collaboro oramai da tempo.