Migliorare indicizzazione del sito su Google
Come avrai ormai capito, l’attività del SEO è quella di migliore il Ranking di una pagina web all’interno del web. Ovviamente se prima google non indicizza i nostri contenuti non potremmo mai migliorare il posizionamento nei motori di ricerca.
In questo articolo, metteremo in evidenza cosa un buon SEO deve fare per dire a google:
ehi ci siamo anche noi nel web.
Per controllare se il sito è stato inserito tra gli indici di google basta utilizzate l’operatore:
site:nomedidominio.tld
Anche se il sito è già presente nell’indice, la Sitemap è molto utile per indicare a Google le pagine più importanti del sito, oltre ad essere molto utile per siti nuovi e quindi che non hanno molti backlink da siti già indicizzati.
Indice
Come creare una sitemap
La sitemap è una mappa del sito, serve ad indicare allo spider tutti i link del nostro sito web.
Quando parliamo di sitemap dobbiamo distinguere tra:
- Sitemap per l’utente: Rappresentata da una pagina html che mostra in modo ordinato tutte le pagine del sito. E’utile per siti molto complessi e con molti url, infatti miglioreranno l’usabilità e la navigabilità. Serve anche, come afferma l’ingegnere di google Matt Cutts, per distribuire page rank alle pagine interne del sito.
- Sitemap per il motore di ricerca: File XML, utilizzato per fornisce indicazioni agli spider, sulle pagine presenti nel sito.
Detto questo, ti starai chiedendo: Perchè è utile creare una sitemap ?
Ebbene, quando lo spider arriva a scansionare una pagina del sito, ad esempio seguendo un link presente su un altro sito, oltre a scansionare la pagina segue tutti i link che riportano ad altre pagine dello stesso sito.
Quindi se alcune pagine non sono linkate, lo spider non le scansionerà, infatti ne ignorerà l’esistenza, per questo è utile la sitemap che, come già detto in precedenza, conterrà tutti i link di un determinato sito web.
Anche se è opportuno precisare che l’aggiunte di un URL all’interno della sitemap non garantisce la scansione o l’indicizzazione dell’URL.
Oltre ai link, il file XML, può contenere:
-
- Ultima data di aggiornamento della pagina (Utile soprattutto per l’algoritmo Google Freshness)
- La frequenza delle modifiche
- L’importanza di una pagina rispetto ad un’altra. Viene rappresentata da un valore che va da 0.0 a 1.0. Il valore 1.0 si assegna di solito soltanto alla home page del sito, il valore di default è 0.5, e si consiglia di inserire una valore maggiore solo per le pagine veramente rilevanti. Anche se come afferma Gary Illyes, l’importanza di questo parametro, presente all’interno della Sitemap, è prossimo allo 0. Infatti Googlebot ignora questo valore durante la scansione.
La data di aggiornamento e la frequenza delle modifiche sono dati opzionali, quindi si possono anche omettere all’interno del file XML.
Struttura Sitemap
<?xml version=”1.0″ encoding=”UTF-8″?>
<urlset xmlns=
“http://www.sitemaps.org/schemas/sitemap/0.9”>
<url>
<loc>http://sito.it/</loc>
<lastmod>2016-11-20</lastmod>
<changefreq>monthly</changefreq>
<priority>1.0</priority>
</url>
</urlset>
Creata la sitemap bisogna salvarla nel formato XML e codifica UTF-8 e inserirla nella root del nostro sito, di solito viene inserita nella cartella public_html.
Ma questo non basta, infatti dobbiamo informare gli spider dell’esistenza del file, per farlo possiamo utilizzare gli strumenti per web master, oltre ad indicare il link all’interno del file robots.txt.
Esistono vari strumenti online che permettono di creare la sitemap del sito:
Se invece, per realizzare il sito web sono stati utilizzati cms come joomla o wordpress, si possono utilizzare i seguenti plug-in:
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- Plug-in joomla: Xmap
- Plug-in wordpress: Google xml sitemaps
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Se la sitemap, contiene più di 50.000 url, oppure se ha una dimensione maggiore di 10 MB, oppure se vogliamo distinguere sitemap per immagini, video e news, dobbiamo racchiudere più sitemap in un indice della sitemap.
All’intero dell’indice non possono essere presenti sitemap di altri siti, oppure eventuali sotto-domini dello stesso sito.
Struttura Indice Sitemap
<?xml version=”1.0″ encoding=”UTF-8″?>
<sitemapindex xmlns=
“http://www.sitemaps.org/schemas/sitemap/0.9”>
<sitemap>
<loc>http://sito.it/sitemap1.xml</loc>
</sitemap>
<sitemap>
<loc>http://sito.it/sitemap2.xml</loc>
</sitemap>
</sitemapindex>
Sitemap per Immagini
I motori di ricerca e in particolare google utilizzano vari spider che scansionano elementi specifici di una pagina web (immagini, video, [..])
Le informazioni che questi spider recuperano vanno a formare gli indici di google immagini, google video, google news.
E’ possibile elencare fino a 1000 immagini per pagina.
Sitemap per immagini (può contenere al massimo 1000 immagini)
Il tag <image> può essere inserito anche all’interno della sitemap:
Sitemap per siti multilingua
Prima di descrivere come creare sitemap per siti multilingua dobbiamo, diversificare il modo in cui è possibile creare questi siti.
Se abbiamo un sito diviso in sottocartelle, dobbiamo creare 2 sitemap e unificarle in un indice di sitemap.
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- sito.com/it
- sito.com/en
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Nel caso di siti multilingua diviso in domini e sottodomini, dobbiamo creare diverse sitemap per ogni dominio, infatti in questi casi è come se avessimo due siti differenti.
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- sito.it
- sito.en
- it.sito.com
- en.sito.com
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Ora possiamo descrivere come creare sitemap, mediante l’attributo hreflang.
Nell’esempio la sitemap si riferisce al sito in italiano. Ricordati di importare lo spazio dei nomi xhtml:
Per verificare se il sito è stato inserito all’interno dell’indice di google, ci basterà inserire la seguente istruzione all’interno della barra di ricerca di google:
- site:nomesito.it
- info:sito.it
Ulteriori approfondimenti su come gestire correttamente la sitemap: https://support.google.com
I Siti Multilingua possono essere gestiti anche mediante l’attributo hreflang, ecco uno strumento che permette, data un URL, di generare questi attributi:Tool Multilingua