algoritmo google panda

Google Panda: Attenti ai contenuti di scarsa qualità

Google Panda, rilasciato nel 2011, è nato con l’obiettivo di ripulire le SERP da siti di poco valore e colpire le content farm, ovvero siti che puntano alla quantità, in termini di visite per poi poter monetizzare il loro traffico tramite annunci pubblicitari, e non alla qualità.

algoritmi di google panda

Infatti, Panda è un algoritmo di ranking, ovvero è un algoritmo che va a rimescolare le SERP in base a contenuti di qualità, di conseguenza inserire contenuti di bassa qualità su parte del sito potrebbe avere effetti negativi su tutto il sito.

Panda, a differenza di Penguin, opera sul posizionamento dei siti Web a ondate.

Conseguenza:

Come scrive Sullivan, “per chiunque è stato colpito da Panda, è importante capire che i cambiamenti che abbiamo apportato non avranno effetti immediati”.
Quindi, se abbiamo modificato il sito o le pagine colpite da Panda per risalire le posizioni sulla SERP, potremmo non vedere effetti per alcune settimane o mesi.

Perché?

Ce lo spiega sempre Sullivan: “Per esempio, se hai iniziato ad apportare miglioramenti al tuo sito il giorno dopo che è stato introdotto Panda 1.0 (ndr il 24 febbraio 2011), nessuno di questi sarebbe stato registrato per riportarti nelle grazie di Google fino a che fosse stato assegnato il successivo punteggio di Panda (ovvero, circa l’11 aprile)”.

Di conseguenza, se un sito è stato colpito da Panda, dovremmo attendere anche cinque-sei settimane prima che i nostri miglioramenti al sito vengano registrati da Google con un nuovo update di Panda, quindi con una nuova gigantesca opera di filtraggio dei siti buoni e siti cattivi.

L’8 marzo 2017 google ha rilasciato un aggiornamento dell’algoritmo di Panda: Google’s Fred Update.

Tale algoritmo ha subito molti aggiornamenti, ti consiglio di dare uno sguardo ad un artico del 2014 che mostra la variazione delle SERP dopo un aggiornamento di google Panda, di gran lunga l’algoritmo che genera più penalizzazioni a differenza di quanto si possa pensare: http://blog.searchmetrics.com

Panda e Quality Rater

Panda riesce a rilevare siti di qualità mediante una valutazione qualitativa, eseguita da persone e non algoritmi, che devono rispondere ad un insieme di domande per definire la qualità di un sito.

Ecco un esempio di domande, che potresti porti sul tuo sito:

  • Ti fideresti di dare il tuo numero di carta di credito a questo sito?

  • Daresti le medicine prescritte da questo sito ai tuoi figli?

  • Consideri autorevole questo sito?

  • Questo sito contiene troppi annunci?

In base alla classificazione, dei quality rater, un sito viene classificato buono o cattivo, grazie a queste indicazioni l’algoritmo valuterà e classificherà tutti gli altri siti, che non possono essere esaminati dai tester.

Google dice che i siti/pagine che non presentano i seguenti 3 elementi dovrebbero avere un rating basso:

  • expertise (competenza)
  • authoritativeness (autorevolezza)
  • trustworthiness (affidabilità)

Tale algoritmo colpisce anche siti che contengono molta pubblicità, in particolare la pubblicità nella cosiddetta parte “ABOVE THE FOLD“, ossia la parte visibile direttamente dagli utenti.

I contenuti delle pagine devono essere unici e non duplicati, non avere pagine di poco contenuto (soprattutto se contengono molta pubblicità), alta frequenza di rimbalzo (bounce rate), tempo di permanenze nel sito bassa, siti che si caricano lentamente, pagine web sovraottimizzate.

Ecco un insieme di domande che dovete porvi, per verificare se il vostro sito è di qualità.

In particolare panda, tende a penalizzare le pagine che mirano a posizionarsi utilizzando lievi variazioni di keyword. Una buona strategia è creare un’unica pagina che racchiuda tutte le stesse search intent degli utenti.

Consiglio IMPORTANTE:

Quando scrivete un articolo, fate in modo che il contenuto suoni naturale all’orecchio.

Per questo motivo è di fondamentale importanza creare contenuti di qualità per il vostro sito.

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